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La nostra storia

di Arnaldo Picalarga - Ex Coordinatore Diocesano

 

Per raccontare la storia del Cursillo nella nostra Diocesi dobbiamo dare uno sguardo al passato e porci alcune domande: che cosa è stato per noi il Cursillo? che cosa è avvenuto in ciascuno di noi? che cosa è cambiato o siamo riusciti a cambiare intorno a noi? dove e come potevamo fare meglio? Tutto questo ci occorre perché tutti uniti possiamo impegnarci di più nell'evangelizzazione del nostro ambiente. Certo, pensando a tutto questo c'è il rischio di lasciarci prendere da un po' di nostalgia del passato, ma è certamente bello e necessario ricordare come sono nati i Cursillos nella nostra diocesi. Eravamo pochi... Voglio ricordare il mio primo Cursillo. Una coppia di amici, che viveva a Roma e aveva fatto il Cursillo, veniva spesso a Campagnano e insisteva per farci fare la stessa esperienza. A me personalmente incuriosiva il loro cambiamento. Nel 1972, con Don Alvaro Orsi, allora parroco di Campagnano, ed un altro amico, partecipammo al 13° Cursillo di Roma. Ne rimasi molto contento. Non ho mai dimenticato quel Crocifisso che mi fu consegnato con la frase: "Cristo conta su di Te". Iniziai però ad avere paura di non essere all'altezza del compito che mi era stato affidato, ma l'uomo propone e Dio dispone. Dopo 29 anni continuo a rispondere ancora "SI". Con l'aiuto di tanti fratelli di Roma e con la forte presenza di Padre Francisco a cui va un grosso merito per averci saputo guidare e spronare, insieme con i suoi confratelli negli anni 73 74 fecero l'esperienza a Roma circa cinquanta persone, tra cui Don Pasquale ( ... che tanto si fece cercare!). Nel frattempo frequentavamo, sempre a Roma, l'Ultreya e la scuola responsabili e, insieme a Siro, facemmo il nostro primo Cursillo da responsabili e incominciammo a creare una piccola Ultreya a Campagnano. Nel 1975 prendemmo vari contatti con il nostro Vescovo di allora, Mons. Rosina, che diede il suo assenso perché il Cursillo arrivasse nella diocesi di Nepi e Sutri. Dal 4 al 7 dicembre 1975, con l'aiuto delle Ultreyas di Roma, fu tenuto in diocesi il 1° Cursillo uomini: parteciparono 8 sacerdoti, 9 responsabili e 26 nuovi fratelli. Permettetemi di ricordare il rettore Alfredo Cianfoni e Paolino De Angelis che già sono saliti al Padre. Seguirono altri corsi per uomini e donne: ci si allargava a macchia d'olio. Nel 1977 la nostra diocesi di Nepi e Sutri fu unita a Civita Castellana, Orte e Gallese, e il nostro campo di apostolato si allargò sia in diocesi che in altre diocesi vicine. Nel 1978, insieme ai fratelli di Roma, fu fatto il lancio del Cursillo nella diocesi di Civitavecchia. Dal 6 al 9 novembre 1980 fu realizzato, insieme ai fratelli di Oriolo, il lancio nella diocesi di Viterbo e, successivamente nel 1985, nella diocesi di Grosseto. Nel 1988 realizzammo, insieme a Rieti, il lancio a Poggio Mirteto, impegnandoci anche a Porto e Santa Rufina e a Monte Spaccato. Sono stati lunghi periodi di impegni e sacrifici, sempre offerti da tutti con gioia perché sorretti dalla preghiera comune e guidati dall'impeto della grazia che il Signore ha elargito in tutti noi abbondantemente. Raccontare la nostra storia non vuole essere soltanto un ricordo del passato, ma deve essere l'occasione per ringraziare il Signore per quanto ha voluto realizzare attraverso di noi. Dobbiamo essere coscienti che non ci possiamo fermare al passato: dobbiamo essere pronti ad andare in quei paesi e parrocchie dove il movimento del Cursillo non è stato ancora portato e impegnarci a fare le minimissioni ai lontani, già da tempo programmate, ma mai realizzate. Colgo questa occasione per rivolgere un sentito grazie a tutte le persone che hanno fatto l'esperienza del Cursillo: sono convinto che ognuno ha contribuito ad un vicendevole arricchimento spirituale e all'evangelizzazione del nostro ambiente. Un ringraziamento particolare a S. E. Mons. Divo Zadi, nostro vescovo e pastore, per l'affettuosa attenzione che ci dimostra. Un pensiero di personale riconoscenza va a tutti i sacerdoti e fratelli che hanno svolto impegni di responsabilità nei vari Cursillos, nella scuola responsabili e nel gruppo di coordinamento. A tutti quei fratelli e sorelle che ci hanno preceduto nella casa del Signore va il nostro ricordo grato ed affettuoso. Un particolare invito lo rivolgo a Te che stai leggendo questo mio scritto, se non hai ancora fatto l'esperienza dei tre giorni, cogli la prima opportunità, non rimandare ancora

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Arnaldo Picalarga

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Cursillos di Cristianità

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I piccoli corsi di cristianità sono una iniziativa di apostolato laicale. L'annuncio del Vangelo di salvezza è compito primario della Chiesa e tutti i battezzati sono chiamati ad assolverlo, in varie occasioni, in molteplici modi. I cursillos si prefiggono di evangelizzare e cristianizzare i credenti non autentici nei vari ambienti di vita quotidiana con la presenza di cristiani veri, dopo averli aiutati, con un piccolo corso di tre giorni, a scoprire il messaggio fondamentale del cristianesimo e a possedere la Grazia di Dio. Tre giorni appena per un breve, ma intenso ed efficace corso di vita cristiana, capace di produrre radicali trasformazioni e cambiamenti che solitamente, non si ottengono nel normale cammino di fede nella Parrocchia. Se i tre giorni del cursillo danno tanto, poiché in essi, come in altre esperienze di chiesa, lo Spirito di Dio ha stabilito di operare, perché non valorizzarli in funzione della nuova, urgente evangelizzazione?

Don Pasquale La Rocca

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